I Soci Fondatori: 1) Alessandra Focà Rotary Club Reggio Calabria; 2) Alfredo Focà Rotary Club Reggio Calabria; 3) Antonello Costabile Rotary Club Salerno Est; 4) Antonio Vetrano Rotary Club Salerno a.f. 1949; 5) Anna Di Palo Rotary Club Salerno a.f. 1949; 6) Anna Maria Rebuttato Rotary Club Albenga; 7) Augusto Sada Rotary Club Salerno Est; 8) Carlo Amoretti Rotary Club Imperia; 9) Claudio Polese Rotary Club Torre del Greco-Comuni Vesuviani; 10) Fabrizio Moscati Rotary Club Salerno a.f. 1949; 11) Francesco Rosiello Rotaract Club Tirrenio Monte Mario; 12) Gaetano Pastore Rotary Club Salerno a.f. 1949; 13) Gerardo Bruno Rotary Club Salerno Est; 14) Giampaolo Latella Rotary Club Reggio Calabria; 15) Giovanni Maio Rotary Club Salerno Est; 16) Giuseppe Ascione Rotary Torre del Greco-Comuni Vesuviani; 17) Giuseppe Blasi Rotary Club Salerno af 1949; 18) Luciano Alfieri Rotary Club Guastalla; 19) Luciano Lucania Rotary Club Reggio Calabria Sud Parallelo 38; 20) Luigi Maria Rocca Rotary Club Napoli; 21) Mario Basile Rotary Club Nola Pomigliano d’Arco; 22) Massimo Franco Rotary Club Napoli; 23) Michelangelo Riemma Rotary Club Nola-Pomigliano d’Arco; 24) Nicola Ciancio Rotary Club Salerno Est; 25) Nino Calarco Rotary Club Reggio Calabria Sud Parallelo 38; 26) Pietro Lalia Rotary Club Salerno Est; 27) Pasquale Petronella Rotary Club Salerno a.f. 1949; 28) Raffaele Fiume Rotary Club Napoli; 29) Renato Colucci Rotary Club Napoli Sud Ovest; 30) Umberto Maria Cioffi Rotary Club Salerno a.f. 1949; 31) Valerio Berti Rotary Club Reggio Calabria; 32) Vito Moles Rotary Club Salerno Est.
ROTARY INTERNATIONAL
Associazione International Fellowship of Scouting Rotarians – Sezione Italia
STATUTO
ART. 1 – COSTITUZIONE. L’Associazione International Fellowship of Scouting Rotarians – Sezione Italia, più avanti chiamata per brevità IFSR-ITALIA, è disciplinata dal presente Statuto ed è costituita ed organizzata in forma di Associazione di Promozione Sociale ai sensi dell’articolo 35 e seguenti del d. Lgs 3 luglio 2017 n.117. L’Associazione intende avviare iter per qualifica di APS e utilizzerà tale acronimo soltanto ad iscrizione avvenuta presso l’albo Regionale competente ed il Runts. Con l’avvenuta iscrizione al Runts, l’Associazione prenderà la denominazione di Ets che accompagnerà il nome dell’Associazione stessa. Tutti gli associati sono vincolati all’osservanza dello statuto sociale.
ART. 2 – PRINCIPI ISPIRATORI. L’Associazione è apartitica e si attiene ai seguenti principi: assenza del fine di lucro, anche indiretto, quindi divieto assoluto di speculazioni di qualsiasi tipo, divieto di distribuire, direttamente e indirettamente, utili e avanzi di gestione, fondi, riserve e capitale, democraticità della struttura, solidarietà, trasparenza amministrativa o fiscale, elettività, gratuità delle cariche associative, esclusione dei soci temporanei, divieto di svolgere attività diverse da quelle istituzionali ad eccezione di quelle ad esse strettamente connesse e/o accessorie, gratuità delle prestazioni fornite dagli aderenti (salvo il rimborso delle spese anticipate dal socio ln nome e per conto della Associazione, debitamente autorizzate dal Comitato Esecutivo), i quali svolgono la propria attività in modo personale, spontaneo, animata da spirito di solidarietà ed attuata con correttezza, buona fede e rigore morale. L’Associazione International Fellowship of Scouting Rotarians – Sezione Italia, aderisce alla International Fellowship of Scouting Rotarians ed in autonoma patrimoniale e fiscale opera in conformità con la politica del Rotary International, WAGGGS e WOSM e delle altre Organizzazioni Internazionali, diverse da quest’ultime..
ART. 3 – OBIETTIVI. Lo scopo di IFSR-ITALIA è quello di sviluppare, promuovere e valorizzare la collaborazione ed il confronto tra Rotariani/Rotaractiani/Interactiani e associati che sono o sono stati membri attivi e/o sostenitori del Movimento Scout, comprese le organizzazioni nazionali che sono membri dei movimenti scout (“WOSM”) o Associazione mondiale delle guide femminili e Scouts (“WAGGGS”) o di altre Organizzazioni Scout non aderenti a queste ultime. In linea con gli obiettivi della IFSR INTERNATIONAL, la costituenda IFSR-ITALIA, persegue i seguenti obiettivi:
• Incoraggiare e promuovere l’ideale del servizio da parte dei Rotariani per promuovere la crescita e sviluppo del movimento Scout valorizzandone lo scopo sociale ed educativo;
• Fornire opportunità di interazione sociale e di amicizia;
• Dare un incoraggiamento attivo allo Scoutismo a livello locale, nazionale e internazionale;
• Riconoscere le persone che hanno fornito un servizio eccezionalmente unico negli ambiti descritti.
ART. 4 – SEDE. L’Associazione IFSR-ITALIA ha attualmente la propria sede legale in Salerno, cap. 84123. La sede può essere trasferita con semplice delibera dell’Assemblea dei soci. Tutte le riunioni delle Assemblee e, se previsti, del Comitato Esecutivo, del Collegio dei Revisori Contabili, ecc., possono svolgersi sia presso la sede sociale, sia altrove anche in modalità online purché espressamente e consensualmente deciso dai soci.
ART. 5 – DURATA. La durata dell’Associazione è illimitata.
ART. 6 – FINALITA’. L’Associazione IFSR-ITALIA oltre a quanto precisato in art. 3 del presente statuto, in conformità all’atto di costituzione e agli scopi che si propone, persegue esclusivamente finalità di solidarietà e promozione sociale ed opera in maniera specifica nelle seguenti aree di intervento previste dalle lettere d), e), f), h), i) k), l) e z) dell’art. 5 comma 1 del CTS.
ART. 7 – ATTIVITA’. L’Associazione non svolgerà attività diverse da quelle suindicate ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse e/o accessorie in quanto integrative delle stesse.
ART. 8 – ANNO ROTARIANO. L’anno rotariano, va dal 1° luglio al 30 giugno.
ART. 9 – ARTICOLAZIONI TERRIORIALI. Al fine di perseguire gli obiettivi sociali esposti, l’Associazione sarà strutturata in Distretti, che coincideranno con i Distretti del Rotary Italia. Ogni Distretto, in questo caso, avrà un suo Delegato, nominato dal Governatore competente per territorio, su proposta del Comitato Esecutivo.
ART. 10 – VOLONTARI. Nello svolgimento delle proprie attività l’Associazione si avvale, in modo diretto e prevalente, di prestazioni non occasionali di volontariato. L’attività svolta dal personale volontario è a titolo gratuito e non potrà essere retribuita in alcun modo neppure dal beneficiario. I volontari avranno diritto, solo ed esclusivamente, al rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’attività prestata ai sensi di legge, secondo i parametri preventivamente stabiliti dal Comitato Esecutivo e approvati dall’Assemblea dei soci.
ART. 11 – DIPENDENTI. L’Associazione può assumere dipendenti, necessari al suo regolare funzionamento, nei limiti previsti dalla legge 11 agosto 1991, n° 266, oppure qualora l’assunzione sia necessaria per qualificare o specializzare l’attività da essa svolta. I rapporti tra l’Associazione ed i dipendenti sono disciplinati dalla legge quadro sul volontariato e da un apposito regolamento adottato dall’Associazione, nonché da un eventuale specifico contratto.
ART. 12 – COLLABORATORI – LAVORO AUTONOMO. L’Associazione per soddisfare specifiche esigenze può giovarsi dell’operato di collaboratori di lavoro autonomo. I rapporti tra l’Associazione ed i collaboratori di lavoro autonomo sono disciplinati dalla legge quadro sul volontariato e da un apposito regolamento adottato dall’Associazione, nonché da un eventuale specifico contratto.
ART. 13 – SOCI – ADESIONI – QUOTE. L’iscrizione all’IFSR-ITALIA è aperta a qualsiasi Club Rotary, Club Rotaract, Club Interact, Club Inner Wheell, a qualsiasi Rotariano, Rotaractiano, Interactiano, in regola, coniuge del Rotary o partner o familiare o associato che è attualmente (o è stato precedentemente) membro e/o sostenitore di organizzazioni WOSM o WAGGGS o di altre organizzazioni Scout non aderenti al WOSM o WAGGGS. Le categorie di soci sono le seguenti:
a. Soci annuali. Rotariani, Rotaractiani o Interactiani, che pagano una quota di iscrizione iniziale e mantengono la propria iscrizione attraverso il pagamento delle quote annuali che verrà direttamente versata alla IFSR Internazionale. Potrà essere richiesta una quota in misura del 10% di quella versata alla IFSR Internazionale, qualora alla prima Assemblea di Sezione, venga data approvazione. Le quote si versano ogni anno rotariano; membri che fanno domanda tra il 1° gennaio e il 31 maggio, di ogni anno, verseranno la quota annuale più la metà e diventeranno soci a pieno titolo nell’anno successivo. I soci che si iscrivono alla Convention Annuale del Rotary International o alle Assemblee Distrettuali devono pagare le quote annuali per l’anno rotariano successivo. I Soci che non pagano la quota per l’anno successivo entro 90 giorni della fine di quell’anno fiscale saranno considerati inattivi e per il rinnovo sarà necessario aderire per intero come nuovo socio annuale o come socio a vita.
b. Soci a vita. Questi sono soci altrimenti idonei come descritto sotto “soci annuali” ma che pagano la quota di iscrizione a vita pagandola come una tassa di tempo. Potrà essere richiesta una quota annua in misura del 10% di quella dei soci annuali versata alla IFSR Internazionale, qualora alla prima Assemblea di Sezione, venga data approvazione.
c. Soci associati. I soci associati sono coniugi, familiari, partner di Rotariani/Rotaractiani/Interactiani, Innerine, soci, ex-soci o sostenitori del Rotary e/o del Movimento Scout, che mantengono la propria iscrizione tramite il pagamento di una delle due quote associative annuali o a vita. Potrà essere richiesta una quota in misura del 10% di quella dei soci annuali alla IFSR Internazionale, qualora alla prima Assemblea di Sezione, venga data approvazione. Soci Rotariani/Rotaractiani/Interactiani che lasciano il Rotary/Rotaract/Interact rientrano in questa categoria.
d. Soci onorari. I soci onorari sono persone che il Comitato Esecutivo Internazionale o il Comitato Esecutivo Nazionale nomina e che sono di tale prestigio o collegamento unico e singolare tra Scouting e Rotary che possono essere onorati con un’iscrizione annuale e rinnovabile, sempre su delibera dei Comitati. Qualunque socio può suggerire un socio onorario. Se la richiesta è fatta direttamente al Comitato Esecutivo Internazionale le quote possono essere pagate dal proponente o esonerate dal Comitato Esecutivo Internazionale e diventerà socio onorario anche nella Associazione IFSR-ITALIA, se la richiesta è fatta al Comitato Esecutivo Nazionale non è dovuta nessuna quota. In quest’ultimo caso il socio onorario sarà iscritto anche alla IFSR Internazionale a carico dell’Associazione.
e. Soci sostenitori. Sono Club Rotary/Rotaract/Interact/Inner Wheel che pagano una quota annuale stabilita dall’Assemblea di Sezione e che inviano nominativo del Delegato di Club, all’atto dell’iscrizione.
f. Soci benefattori. Sono persone fisiche, giuridiche e/o enti pubblici o privati che, vicini agli ideali del Rotary e del Movimento scout, contribuiscono annualmente o anche una tantum alle finalità dell’Associazione e, nel caso di persone diverse da quelle fisiche, avranno cura di inviare il nominativo del Delegato all’atto dell’iscrizione. La quota minima è stabilita dall’Assemblea di Sezione. I soci benefattori diventano soci benefattori a vita dell’Associazione ed iscritti in un registro nazionale.
Le quote rappresentano la principale fonte di reddito per IFSR e sono uguali per tutti i membri IFSR nel mondo. Le quote sono stabilite dalla IFSR Internazionale. In linea a quanto deliberato dalla IFSR Internazionale, possono far parte dell’Associazione, in numero illimitato e previa richiesta di adesione, tutti coloro che, avendo i requisiti esposti, si riconoscono nello Statuto e intendono prestare la propria collaborazione nell’organizzazione, mossi da spirito di solidarietà per le finalità ivi indicate. La richiesta di adesione, redatta in forma scritta su un apposito modulo predisposto dall’Associazione, deve contenere la dichiarazione dell’aspirante socio di condividere le finalità dell’Associazione, di accettarne senza alcuna riserva lo Statuto e i Regolamenti nonché, presa visione della informativa relativa alla privacy, di consentire il trattamento dei dati personali e deve essere presentata al Presidente. Il Comitato Esecutivo si riserva di accettare o meno la richiesta di adesione, deliberando in merito con espressa motivazione. L’iscrizione all’Associazione decorre dalla data della deliberazione del Comitato Esecutivo, che deve esaminare le domande di adesione dei nuovi soci nel corso della prima riunione successiva alla data di presentazione delle suddette richieste, deliberando, sentiti i Delegati Distrettuali competenti per territorio, l’iscrizione dei soci nel registro degli aderenti all’Associazione. Il Comitato Esecutivo può accogliere l’adesione di persone fisiche, giuridiche e/o enti pubblici o privati o Clubs Rotary/Rotaract/Interact/Inner Wheel (in questi casi l’adesione è di un solo rappresentante designato dall’Ente o dal Club) che forniscano un sostegno economico all’Associazione, stabilita in € 125,00 per soci sostenitori (art. 12 – lett. e) di cui € 100,00 vengono trattenute dall’Associazione e € 25,00 versate alla IFSR internazionale e € 775,00 (art. 12 – lett. f) di cui € 500,00 verranno trattenute dall’Associazione e € 275,00 versate alla IFSR Internazionale per i soci benefattori. Avverso la decisione del Comitato Esecutivo sull’ammissione di nuovi soci è ammesso appello all’Assemblea di Sezione dei soci entro 30 (trenta) giorni. In caso di accoglimento della domanda di adesione il nuovo socio, nei successivi n° 30 (trenta) giorni, dovrà versare al Tesoriere Esecutivo dell’Associazione la quota annuale di iscrizione. Il Tesoriere Esecutivo rilascerà al socio la relativa ricevuta dell’avvenuto pagamento unitamente alla tessera dell’Associazione. Coloro che hanno fatto richiesta di adesione all’Associazione e la cui domanda è stata accettata dal Comitato Esecutivo sono denominati “soci ordinari”, mentre coloro che hanno sottoscritto l’atto costitutivo e il presente Statuto dell’Associazione sono denominati “soci fondatori” (allegato elenco al presente Statuto).
ART. 14 – DIRITTI DEI SOCI. Tutti i soci hanno gli stessi diritti e parità di trattamento all’interno dell’Associazione secondo quanto descritto in seguito:
• I soci annuali, i soci a vita, hanno diritto di frequentare i locali dell’Associazione e di partecipare a tutte le iniziative e manifestazioni promosse dalla stessa. Hanno diritto di essere informati tempestivamente delle convocazioni delle Assemblee, di riunirsi in Assemblea per discutere e votare sulle questioni riguardanti l’Associazione, di verbalizzare le proprie opposizioni, di consultare i verbali degli organi sociali ed eventualmente estrarne copia, di eleggere ed essere eletti membri degli organi dirigenti, di rassegnare le proprie dimissioni in qualunque momento, di conoscere i programmi con i quali l’Associazione intende attuare gli scopi sociali, infine di usufruire di tutti i servizi dell’Associazione. Possono esercitare il diritto di voto in Assemblea, direttamente o per delega, i soci maggiorenni che siano in regola con il pagamento della quota sociale annua di iscrizione. I soci minorenni fino al compimento della maggiore età potranno esercitare il diritto di voto per tramite di un socio delegato maggiorenne, parente o chi esercita la patria potestà sul minore.
• I soci associati, hanno gli stessi diritti dei soci annuali e a vita, fatta eccezione del diritto di elettorato attivo e passivo.
• I soci onorari ed i soci benefattori hanno gli stessi diritti dei soci annuali ed a vita, fatta eccezione del diritto di voto ed elettorato passivo.
• I soci sostenitori hanno gli stessi diritti dei soci annuali e a vita e possono esercitare il diritto di voto e elettorato passivo solo per la elezione dei Consiglieri.
Lo status di socio, una volta acquisito, ha carattere permanente e può venir meno solo nei casi previsti dal successivo art. 13 dello statuto. Non sono, pertanto, ammesse iscrizioni che violino tale principio, introducendo criteri di ammissione strumentalmente limitativi di diritti o a termine.
ART. 15 – OBBLIGHI DEI SOCI. I soci devono:
• rispettare il presente statuto in tutta la sua interezza;
• tenere un comportamento conforme alle finalità perseguite dall’Associazione;
• svolgere tutte le attività nei tempi e secondo le modalità preventivamente concordate;
• eseguire la loro attività verso gli altri in modo personale, spontaneo, gratuito e senza perseguire alcun fine di lucro;
• contribuire al raggiungimento degli scopi dell’Associazione, prestando la propria opera secondo le finalità dell’organizzazione;
• pagare la quota associativa annuale stabilita dall’Assemblea di Sezione dei soci.
ART. 16 – PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO. La qualifica di socio si perde per:
• decesso;
• impossibilità sopravvenuta di svolgere le prestazioni richieste;
• mancato pagamento della quota sociale annua di iscrizione trascorsi n° 9 (nove) mesi dalla data di scadenza prevista. Il socio moroso è automaticamente espulso senza necessità di alcuna comunicazione; deliberazione da parte del Comitato Esecutivo e con apposita annotazione nel “Libro dei Soci”; rinuncia volontaria comunicata per iscritto al Presidente dell’Assemblea dei soci, che a sua volta ne informerà il Comitato Esecutivo che delibererà in merito; espulsione per i seguenti motivi: inosservanza delle disposizioni dello Statuto, degli eventuali regolamenti o delle deliberazioni, per i danni immateriali e materiali arrecati all’Associazione e comunque in ogni altro caso in cui il socio svolga attività in dimostrato contrasto con gli interessi e gli obiettivi dell’Associazione. Qualora il socio radiato rivesta una carica sociale decade immediatamente ed automaticamente da tale carica. Le deliberazioni assunte dal Comitato Esecutivo relativamente al presente articolo devono essere comunicate all’interessato con lettera raccomandata a.r. Avverso la decisione del Comitato Esecutivo è ammesso appello all’Assemblea di Sezione dei soci entro 30 (trenta) giorni. La perdita della qualità di socio per qualsiasi causa non comporta alcun diritto sul patrimonio dell’Associazione, né rimborsi e/o corrispettivi ad alcun titolo.
ART. 17 – ORGANI SOCIALI. Sono organi di partecipazione democratica e direzione dell’Associazione:
• l’Assemblea di Sezione degli iscritti;
• il Comitato Esecutivo;
• il Presidente;
• il Vicepresidente;
• il Segretario Esecutivo;
• il Tesoriere Esecutivo;
- il Commissario Generale
• il Delegato Distrettuale;
• il Collegio dei Revisori Contabili;
• il Collegio dei Probiviri.
Gli organi sociali quali il Comitato Esecutivo, il Collegio dei Revisori Contabili, ecc. vengono eletti esclusivamente e liberamente dall’Assemblea ordinaria dei soci. Le cariche sociali all’interno dei suddetti organi sociali (Presidente, Vicepresidente, Segretario Esecutivo, Tesoriere Esecutivo ecc.) vengono attribuite dal rispettivo organo, eccezion fatta per il primo mandato in assoluto in cui le nomine vengono fatte direttamente dai soci fondatori in sede di costituzione dell’Associazione. Tutti i membri degli organi sociali devono essere soci ad eccezione dei membri del Collegio dei Revisori Contabili. La durata degli organi sociali e dei Collegi di controllo e garanzia è di 3 (tre) anni rinnovabili.
ART. 18 – L’ASSEMBLEA DI SEZIONE DEGLI ISCRITTI COMPOSIZIONE. L’Assemblea di Sezione degli iscritti regolarmente costituita è formata da tutti gli aderenti all’Associazione che alla data di convocazione, siano in regola con il pagamento della quota sociale annua di iscrizione. Partecipano, altresì il Presidente Internazionale con solo diritto di proporre il Presidente secondo quanto previsto alla lettera F. Organizzazione dell’IFSR (f. Dirigenti, a. Presidente IFSR) della Costituzione Internazionale. L’Assemblea è il massimo organo deliberante dell’Associazione ed è convocata in sessioni ordinarie e straordinarie. PRESIDENZA È presieduta dal Presidente Onorario e in caso di sua assenza dal Presidente del Comitato Esecutivo. Nel caso di assenza anche di quest’ultimo l’Assemblea dei soci nomina un proprio Presidente. Il Presidente nomina un Segretario Esecutivo, che ha il compito di redigere il verbale di Assemblea e di firmarlo in calce unitamente alla sottoscrizione apposta dal Presidente dell’Associazione. Il suddetto verbale è iscritto nel registro delle Assemblee degli associati, è conservato a cura del Presidente presso la sede dell’Associazione e può essere consultato da ciascun socio che può anche estrarne copia. CONVOCAZIONE L’Assemblea ordinaria dei soci si riunisce almeno una volta l’anno in coincidenza della fine dell’anno rotariano e comunque non oltre il 30 (trenta) del mese di giugno, in occasione dell’approvazione del bilancio consuntivo e preventivo, e per l’eventuale rinnovo delle cariche sociali, su convocazione del Presidente Onorario o ogni qualvolta ne faccia richiesta almeno 1/3 (un terzo) dei soci. L’Assemblea straordinaria viene convocata: ogni qualvolta lo richieda il Presidente dell’Associazione; qualora lo richiedano almeno i 2/3 (due terzi) dei soci aventi diritto di voto o i 2/3 (due terzi) dei componenti del Comitato Esecutivo, del Collegio dei Revisori Contabili se previsto. La convocazione dell’Assemblea dei soci, sia ordinaria che straordinaria, avviene mediante l’affissione dell’avviso scritto nell’apposita bacheca posta presso la sede sociale dell’Associazione, o inviando individualmente a tutti i soci, anche se sospesi o radiati, l’avviso a mezzo telefax, telegramma o posta elettronica. L’Assemblea deve essere tenuta entro 30 (trenta) giorni dalla convocazione, è inoltre convocata quando sia fatta richiesta dal Comitato Esecutivo ovvero, con motivazione scritta, da almeno il 10% degli associati in regola con il pagamento della quota associativa, L’avviso di convocazione deve contenere: la data, l’ora e la sede (per il primo anno nell’ambito del Distretto 2101, nei successivi anni a rotazione a partire dal Distretto con numero più basso (es. Distretto 2031, Distretto 2032, ecc), della prima e dell’eventuale seconda convocazione dell’Assemblea dei soci; un elenco per l’eventuale delega a terzi esclusivamente soci aventi diritto al voto; l’ordine del giorno.
A. TIPOLOGIA E COSTITUZIONE:
1. ASSEMBLEA ORDINARIA, ASSEMBLEA STRAORDINARIA
a) ASSEMBLEA DI SEZIONE L’Assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza in proprio o per delega, della metà più uno dei soci aventi diritto al voto. In seconda convocazione, che può svolgersi nello stesso giorno della prima, l’Assemblea è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti in proprio o per delega. Gli associati possono farsi rappresentare in Assemblea solo da un altro associato, mediante delega scritta. Ogni associato non può ricevere più di 3 (tre)deleghe. I soci sostenitori e benefattori saranno presenti con il Delegato comunicato all’atto dell’iscrizione o in caso di impedimento da altro delegato, che sarà segnalato al Segretario Esecutivo almeno 10 gg. prima dell’Assemblea. L’Assemblea ordinaria delibera in particolare su: l’elezione del Presidente, dei membri del Comitato Esecutivo e degli eventuali Collegi di controllo e di garanzia; gli indirizzi e le direttive generali dell’Associazione, l’approvazione dei programmi dell’attività dà svolgere; l’individuazione di altre attività direttamente connesse esclusivamente per scopo di autofinanziamento dell’Associazione e senza alcun fine di lucro; la redazione, modifica o revoca dei regolamenti interni; l’eventuale ratifica alla prima seduta successiva de provvedimenti di competenza dell’Assemblea adottati dal Comitato Esecutivo per motivi di necessità e di urgenza; l’approvazione o il rigetto del bilancio preventivo con voto palese e con la maggioranza dei presenti, previo deposito del medesimo presso la sede sociale n°15 (quindici) giorni prima, onde consentire un’eventuale consultazione da parte di ciascun associato; l’approvazione o il rigetto del bilancio consuntivo con voto palese e con la maggioranza dei presenti, previo deposito del medesimo presso la sede sociale n° 15 (quindici) giorni prima, onde consentire un’eventuale consultazione da parte di ciascun associato; l’approvazione della relazione annuale da presentare al Comitato Esecutivo; la determinazione dell’ammontare delle quote sociali annue a carico dei soci. Le deliberazioni dell’Assemblea ordinaria sulle questioni poste all’ordine del giorno sono adottate a maggioranza semplice dei soci presenti siano essi soci fondatori o soci ordinari.
b) ASSEMBLEA STRAORDINARIA L’Assemblea straordinaria è valida in prima ed in seconda convocazione quando sono presenti almeno i 3/4 (tre quarti) dei soci con diritto di voto e delibera a maggioranza dei presenti. L’Assemblea straordinaria delibera in particolare su: le modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto; l’eventuale proroga della durata dell’Associazione. Le deliberazioni dell’Assemblea straordinaria sono adottate a maggioranza assoluta dei voti dei soci con diritto di voto,. Per le delibere in merito allo scioglimento dell’Associazione e/o la messa in liquidazione con la contestuale nomina di uno o più commissari liquidatori l’assemblea straordinaria è validamente costituita sia in prima che in seconda convocazione con i 3/4 degli aventi diritto e delibera con la medesima maggioranza. Sia le deliberazioni adottate dall’Assemblea ordinaria, che quelle prese dall’Assemblea straordinaria, avvengono a scrutinio palese salvo diversa richiesta (appello nominale o scrutinio segreto) richiesto da parte dei 2/3 (due terzi) dei presenti. Hanno diritto di voto tutti i soci in regola con il pagamento della quota sociale annua di iscrizione. Ogni socio ha diritto ad un voto. E’ ammessa una sola delega scritta per ciascun socio. Le deleghe devono essere consegnate all’inizio della riunione al Segretario Esecutivo che provvede a verificarne la validità e a consegnare quelle ritenute valide al Presidente per la controfirma.
ART. 19 – IL COMITATO ESECUTIVO NAZIONALE.
a. COSTITUZIONE. Il Comitato Esecutivo è formato dal Presidente, dal Vicepresidente, dal Segretario Esecutivo, dal Tesoriere Esecutivo, dal Commissario Generale, dal Past-Presidente (o Presidente Uscente), dal Presidente Onorario, dai Delegati Distrettuali e da un numero di Consiglieri pari a 1 (uno) ogni 100 (cento) soci sostenitori eletti, dall’Assemblea dei soci, tra i soci sostenitori. Possono partecipare al Comitato Esecutivo, senza avere alcun diritto di voto, i Revisori Contabili e/o altre persone appositamente invitate anche se estranee all’Associazione, persone quest’ultime che non possono essere presenti al momento della votazione. Il Comitato Esecutivo dura in carica per un triennio rotariano e tutti i suoi componenti sono rieleggibili e decadono qualora siano assenti ingiustificati per ben 2 (due) volte. Se vengono a mancare uno o più consiglieri, il Comitato Esecutivo provvede a sostituirli, nominando il socio o i soci che nell’ultima elezione assembleare seguono nella graduatoria della votazione. Le eventuali sostituzioni dei componenti del Comitato Esecutivo, effettuate nel corso dell’anno rotariano, devono essere convalidate dalla prima Assemblea di Sezione dei soci, convocata successivamente alla nomina. I nuovi consiglieri scadono insieme a quelli che sono in carica all’atto della loro nomina. Qualora vengano a mancare i consiglieri in numero superiore alla metà, il Presidente deve convocare l’Assemblea per nuove elezioni. La carica di componente del Comitato Esecutivo è incompatibile con quella di Revisore Contabile e/o Probiviro. All’atto dell’accettazione della carica, i membri del Comitato Esecutivo devono dichiarare sotto la propria personale responsabilità che non sussistono a loro carico cause di ineleggibilità e/o decadenza. Nessun compenso spetta ai membri del Comitato Esecutivo. Ad essi è consentito soltanto il rimborso delle spese documentate e sostenute per ragioni della carica ricoperta nell’interesse dell’Associazione. Il Comitato Esecutivo è validamente costituito quando è presente la maggioranza dei suoi componenti. La riunione dell’organo è presieduta dal Presidente o, in caso di sua assenza, dal Vice- Presidente.
b. CONVOCAZIONE. Il Comitato Esecutivo si riunisce, su invito del Presidente, di norma una volta al mese, ma anche ogni qualvolta se ne manifesti la necessità o qualora ne facciano richiesta scritta almeno 2 (due) membri dell’organo sociale (in questo secondo caso, la riunione deve avvenire entro n° 15 (quindici) giorni dalla data prevista per la riunione, nonché anche a mezzo telefax, telegramma, elettronica o mediante affissione dell’avviso di convocazione nell’apposita bacheca dell’Associazione presso la sede sociale. Soltanto in caso di urgenza il Comitato Esecutivo potrà essere convocato nello stesso giorno. L’avviso di convocazione dovrà contenere l’indicazione degli argomenti posti all’ordine del giorno.
c. COMPITI. È di pertinenza del Comitato Esecutivo tutto quanto non sia per legge o per statuto di pertinenza esclusiva dell’Assemblea dei soci o di altri organi e comunque sia di ordinaria amministrazione. In particolare sono compiti del Comitato Esecutivo: eleggere nella sua prima riunione tra i propri componenti, che non siano Soci sostenitori, il Vice-Presidente; delegare determinati compiti al Presidente; nominare il Segretario Esecutivo e il Tesoriere Esecutivo e le altre figure previste dall’organigramma; proporre la nomina dei Delegati Distrettuali ai Governatori competenti territorialmente; attribuire ad uno o più dei suoi consiglieri le funzioni di amministratore; eseguire le delibere dell’Assemblea e quanto necessario per lo svolgimento dell’attività sociale e per il raggiungimento degli scopi associativi; l’Associazione ed operare in attuazione delle volontà e degli indirizzi generali approvati dall’Assemblea alla quale risponde direttamente; fissare le norme per il funzionamento dell’Associazione, formulando i programmi di attività sociale sulla base delle linee approvate dall’Assemblea dei soci; vigilare sul buon funzionamento di tutte le attività sociali e sul coordinamento delle stesse; promuovere l’attività dell’Associazione, autorizzando la spesa; redigere un apposito regolamento che, conformandosi alle norme del presente statuto, regolerà gli aspetti pratici e specifici della vita associativa; assumere l’eventuale personale dipendente dell’Associazione, provvedere al suo inquadramento professionale e al corrispondente trattamento economico, previdenziale e assicurativo nei limiti consentiti dalla disponibilità previstene1 bilancio; ratificare alla prima seduta successiva i provvedimenti di competenza del Comitato Esecutivo adottati dal Presidente per motivi di necessità ed urgenza; assumere i provvedimenti necessari per il compimento di tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione; stipulare tutti gli atti e contratti inerenti le attività sociali; predisporre tutti gli elementi utili all’Assemblea per la previsione e la programmazione economica dell’anno sociale; elaborare il bilancio preventivo e consuntivo; deliberare spese in nome e per conto dell’Associazione, per un importo massimo di 5.000 (cinquemila) euro , più IVA, senza la preventiva autorizzazione dell’Assemblea ordinaria degli iscritti; sottoporre all’approvazione dell’Assemblea il bilancio preventivo e consuntivo entro il giorno 30 del mese di aprile dell’anno successivo a quello interessato; proporre all’Assemblea l’accettazione di lasciti, successioni, donazioni ed elargizioni varie; curare la gestione di tutti i beni mobili e immobili di proprietà dell’Associazione o ad essa affidati; deliberare circa l’ammissione o il rigetto delle domande degli aspiranti soci; deferire al Collegio dei Probiviri i soci che si siano resi colpevoli di condotta indisciplinata o scorretta; (ovviamente se il Collegio dei probiviri è previsto). Delle deliberazioni del Comitato Esecutivo viene redatto apposito verbale sottoscritto dal Presidente e dal Segretario Esecutivo e successivamente iscritto nel registro delle riunioni del Comitato Esecutivo. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza dei voti.
ART. 20 – IL PRESIDENTE. Il Presidente del Comitato Esecutivo rappresenta a tutti gli effetti di legge l’Associazione e la IFSR Internazionale.
A) ELEZIONE. È eletto, su indicazione del Presidente Internazionale della International Fellowship of Scouting Rotarians, dall’Assemblea di Sezione dei Soci, secondo quanto previsto dalla Costituzione Internazionale.
B) DURATA, CESSAZIONE E REVOCA DELLA CARICA. Il Presidente dura in carica 3 (tre) anni. L’Assemblea di Sezione degli iscritti a maggioranza dei suoi componenti può revocare il Presidente, comunicando le motivazioni al Presidente Internazionale che provvederà, fino alla successiva Assemblea dei Soci, a dare la gestione provvisoria al Vicepresidente.
C) COMPITI. Il Presidente compie tutti gli atti e le operazioni che impegnano l’organizzazione di volontariato. Ha i poteri della normale gestione ordinaria dell’Associazione, nonché gli eventuali poteri anche di straordinaria amministrazione che il Comitato Esecutivo ritenga opportuno delegargli. Il Presidente deve assolvere in particolare ai seguenti compiti: convocare e presiedere le riunioni dell’Assemblea di Sezione dei soci, del Comitato Esecutivo, curandone l’ordinato svolgimento; curare l’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea e del Comitato Esecutivo; sottoscrivere il verbale dell’Assemblea e custodirlo o farlo custodire dal Segretario Esecutivo presso la sede sociale al fine di poterne consentire la consultazione da parte di tutti i soci e l’eventuale estrazione di copia; emanare i regolamenti interni degli organi sociali; verificare l’osservanza dello statuto e dei regolamenti e promuoverne l’eventuale riforma; rappresentare legalmente l’Associazione nei confronti dei terzi e in giudizio; predisporre le linee generali del programma dell’attività dell’Associazione, individuando le esigenze dell’organizzazione e dei soci; redigere la relazione consuntiva annuale sull’attività dell’Associazione; vigilare sulle strutture e sui servizi dell’Associazione, deliberando sulla sistemazione dei locali a ciò adibiti; effettuare pagamenti, eseguire incassi ed accettare donazioni di ogni natura e a qualsiasi titolo, provenienti da amministrazioni pubbliche, enti, istituzioni o soggetti privati, rilasciandone debitamente quietanza; in caso di necessità e di urgenza, assumere nell’interesse dell’Associazione tutti i provvedimenti di esclusiva competenza del Comitato Esecutivo, sottoponendoli a ratifica nella prima riunione utile successiva all’assunzione dei medesimi; stipulare convenzioni tra l’Associazione e altri enti o soggetti pubblici o privati, previa delibera dell’Assemblea di Sezione dei soci che dispone in merito alle modalità di attuazione della convenzione e custodire una copia di tali convenzioni presso la sede sociale. Cura e mantiene i rapporti con la IFSR Internazionale.
ART. 21 – IL VICEPRESIDENTE. È scelto, dal Presidente, tra i soci letti in Comitato Esecutivo dall’Assemblea dei Soci. In caso di assenza, di impedimento, le funzioni di Presidente saranno temporaneamente svolte dal Vicepresidente. In caso di cessazione delle funzioni del Presidente o per dimissioni o per revoca, il Vicepresidente, entro 15 (quindici) giorni, avrà cura di informare il Presidente Internazionale che provvederà a nominarlo Presidente ad-interim, fino alla successiva Assemblea Ordinaria dei Soci. Fino alla nomina il Vicepresidente, nei confronti degli associati e dei terzi (persone fisiche o uffici pubblici che siano), la firma del Vicepresidente fa piena prova dell’assenza per impedimento, dimissioni o revoca dalla carica del Presidente. Dura in carica un anno rotariano e può essere riconfermato.
ART. 22 – IL SEGRETARIO ESECUTIVO. Il Segretario Esecutivo assiste il Presidente, è eletto dal Comitato Esecutivo. Compiti del Segretario Esecutivo sono in particolare: l’estensione, la sottoscrizione in calce e l’eventuale custodia di tutti i verbali dell’Assemblea di Sezione dei soci sia essa ordinaria che straordinaria, nonché dei verbali delle riunioni dei Collegi di controllo e di garanzia la cui istituzione sia eventualmente prevista nella costituzione dell’Associazione; la verifica della regolarità della costituzione e della convocazione dell’Assemblea dei soci e della validità delle eventuali deleghe scritte a parteciparvi; l’intervento in Assemblea, la tenuta aggiornata del “Libro dei Soci” la tenuta aggiornata dell’Associazione. Cura l’immagine della Associazione attraverso la stampa, il web ed i social e quant’altro utile, avvalendosi anche di esperti in materia scelti tra i soci della IFSR-ITALIA o del Rotary/Rotaract ITALIA affidandone specifiche deleghe, sotto la sua responsabilità. Dura in carica un anno rotariano e può essere riconfermato.
ART. 23 – Il TESORIERE ESECUTIVO. Il Tesoriere Esecutivo, assiste il Presidente, è eletto dal Comitato Esecutivo. Deve ricevere tutte le quote associative IFSR, mantenere tutti i rendiconti finanziari e fornire rapporti semestrali al Comitato Esecutivo (nonché una relazione annuale per l’AGM) riguardante le entrate, le spese e la gestione di Fondi IFSR. Il Tesoriere Esecutivo dovrebbe sottoporre al Comitato Esecutivo, prima di ogni Assemblea, una proposta di Budget per l’anno fiscale successivo e una relazione sul budget dell’anno in corso, le cui relazioni finanziarie saranno disponibili durante l’Assemblea dei soci. Il Tesoriere Esecutivo dovrà includere nella relazione finanziaria IFSR, per l’Assemblea, le informazioni finanziarie relative anche al budget di ciascun Distretto IFSR. Il Tesoriere Esecutivo sovrintende alla gestione dei fondi IFSR-ITALIA come approvato dall’Assemblea dei Soci e dal Comitato Esecutivo. Un’attenzione speciale dovrebbe essere riservata ai costi operativi (inclusi gli invii) e all’assistenza fornita e ai Progetti del Rotary. Il Tesoriere Esecutivo invierà alla International Fellowship of Scouting Rotarians tutti i rapporti finanziari richiesti. Tutti i fondi IFSR-ITALIA devono essere mantenuti in un apposito Conto Bancario IFSR-ITALIA sotto la responsabilità del Tesoriere Esecutivo e utilizzato per rimborsare solo l’effettivo speso di tasca propria, per le spese di stampa, affrancatura, spese bancarie, spese di elaborazione della carta di credito, cravatte/sciarpe/spille e altre spese simili approvate dal Comitato Esecutivo. Il Tesoriere Esecutivo curerà la riscossione delle quote sociali con apposito registro. Per una gestione più condivisa, il Tesoriere Esecutivo potrà nominare dei Tesorieri Distrettuali IFSR, sotto la propria responsabilità, sentiti i Delegati IFSR competenti per territorio.
ART. 24 – IL COMMISSARIO GENERALE. Il Commissario Generale, è membro del Comitato Esecutivo ed è proposto dal Presidente in carica della F.I.S. (Federazione Italiana dello Scoutismo – SNO – WOSM-WAGGGS), scelto tra Rotariani o Rotariactiani (o in mancanza da altri che però ai sensi dell’art. 40 regolarizzino la loro posizione all’interno del Rotary) che siano membri attivi di una delle Associazioni aderenti, e si rinnova secondo le modalità previste dalla F.I.S. I suoi compiti sono quelli di elaborare strategie di collaborazione tra le due organizzazioni, quali Jamboree nazionali, campi nazionali, corsi di formazione per Capi e ragazzi, collaborazione tra le strutture del movimento scout e quelle del Rotary/Rotaract/Interact, favorire la partecipazione di delegati del Movimento scout alle Assemblee, ai Congressi e Convegni Distrettuali del Rotary/Rotaract/Interact e viceversa, quant’altro stabilito e programmato dal Comitato Esecutivo. Il Commissario Generale rappresenta e cura i rapporti anche con le altre organizzazioni scout non aderenti alla WOSM o WAGGGS, che avranno cura di segnalare un proprio rappresentante in seno alla IFSR.
ART. 25 – IL PRESIDENTE ONORARIO. Il Presidente Onorario è membro del Comitato Esecutivo, senza diritto di voto, nominato, all’atto della costituzione dell’Associazione, dal National Coordinator nominato dall’Executive Committee IFSR, tra i Governatori Italiani, e resta in carica fino a dimissioni volontarie o a revoca, da parte dell’Assemblea per mancata aderenza agli scopi dell’Associazione, o per dimissioni dal Rotary. I successivi Presidenti Onorari saranno scelti tra i Governatori Distrettuali Italiani in carica e a rotazione, partendo dal numero più basso (es. Distretto 2031, Distretto 2032 ecc.), dal Comitato Esecutivo, e restano in carica per tutta la durata del mandato come Governatore Distrettuale. Ad esso è affidato di presiedere le riunioni dell’Assemblea di Sezione dei soci.
ART. 26 – IL CONSIGLIERE. Il Consigliere è il rappresentante dei soci sostenitori. È eletto dall’Assemblea di Sezione, tra i soci sostenitori, per un anno rotariano e non è rieleggibile prima che siano trascorsi tre (3) anni. Ad esso, il Comitato Esecutivo, potrà affidare particolari incarichi a sostegno di iniziative che vede coinvolti, in particolare, Club Rotary/Rotaract/Interact/Inner Whell. Nessuna altra tipologia di socio ha diritto di voto e di elettorato passivo sull’elezione a Consigliere. Qualora un Consigliere, divenga, nel corso del suo mandato, socio della IFSR, manterrà l’incarico fino alla successiva Assemblea.
ART. 27 – IL DELEGATO DISTRETTUALE. Il Delegato Distrettuale è il rappresentante della IFSR-ITALIA nell’ambito del Distretto. Egli organizza incontri in occasione di Assemblee, Convegni e Forum Distrettuali, promuovendo l’IFSR e reclutando nuovi soci; intrattiene relazioni con i Clubs del Distretto, proponendo relatori che relazionino su tematiche giovanili ed in particolar modo sul Movimento Scout e favorendo progetti di service che vedono compartecipi Club Rotary e Gruppo Scout; crea rapporti con il Movimento scout del suo Distretto per presentare il Rotary; favorisce scambi di rappresentanza agli incontri istituzionali del Rotary e del Movimento Scout. Potrà avvalersi di una Squadra di non più di 3/4 soci, da lui selezionata, formata da un rappresentante del Movimento Scout locale, un rappresentante dei soci ordinari, un rappresentante dei soci sostenitori e un Tesoriere Esecutivo. Il Delegato Distrettuale lavora in stretto contatto con tutta la Squadra Distrettuale e con il Presidente Nazionale IFSR-ITALIA. Per la realizzazione dei suoi programmi, potrà richiedere, al Comitato Esecutivo e per esso al Tesoriere Esecutivo Nazionale, presentando un programma annuale ed un bilancio preventivo, uno stanziamento di fondi, atteso che nomini un Tesoriere Esecutivo Distrettuale IFSR che invii 30 (trenta) giorni prima dell’Assemblea di Sezione dei soci, il rendiconto delle spese. È nominato dal Governatore Distrettuale, su proposta del Presidente.
ART. 28 – IL COLLEGIO DEI REVISORI CONTABILI. L’Assemblea di Sezione dei soci, qualora lo ritenga opportuno può eleggere un Collegio dei Revisori Contabili formato da un numero di 3 (tre) membri che possono essere scelti anche trai non aderenti all’Associazione, ma comunque, preferibilmente, individuati nei Club Rotary o Rotaract e, quando la legge lo richieda, devono essere scelti tra gli iscritti nel Registro dei Revisori Contabili. Il Collegio dei Revisori Contabile elegge tra i suoi membri il Presidente. La durata in carica del Collegio è triennale e tutti i suoi componenti sono rieleggibili. Il compenso ai membri del Collegio, solo se non soci IFSR o Rotariani o Rotaractiani, è determinato dal Comitato Esecutivo nel rispetto della normativa vigente. La carica di Revisore Contabile è incompatibile con quella di membro del Comitato Esecutivo o di altri incarichi in seno alla IFSR. Il Collegio dei Revisori Contabili esercita i poteri e le funzioni contemplati dalla normativa vigente per i Revisori Contabili e precisamente le norme di cui agli artt. 2403 e ss cod. civ. Esso agisce di propria iniziativa, su richiesta di uno degli Organi sociali oppure su segnalazione scritta e firmata anche da un solo socio. In particolare i compiti principali del Collegio dei Revisori Contabili sono i seguenti: verificare e controllare la legittimità dell’operato del Comitato Esecutivo e dei suoi membri; controllare l’amministrazione dell’Associazione e l’operato della stessa, vigilando sull’osservanza della legge e dello statuto sociale; verificare la corretta gestione dell’Associazione sul piano economico-finanziario; verificare periodicamente la cassa, i documenti e le registrazioni contabili e redigerei relativi verbali; verificare il bilancio preventivo e consuntivo e quindi il rendiconto annuale alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; esprimere il proprio parere sui bilanci preventivo e consuntivo, nonché sul rendiconto annuale dell’Associazione e sugli altri documenti contabili, prima della loro presentazione al1’Assemblea; redigere la relazione annuale al rendiconto consuntivo scritta, firmata, presentata e diffusa tra tutti gli aderenti all’Associazione e trascritta nell’apposito Registro dei Revisori Contabili; indirizzare al Presidente e ai membri del Comitato Esecutivo le raccomandazioni che riterrà utili per il pieno assolvimento dei loro compiti nel completo rispetto dello statuto sociale.
ART. 29 – ILCOLLEGIO DEI PROBIVIRI. L’Assemblea di Sezione dei soci qualora lo ritenga opportuno può eleggere un Collegio di Probiviri, formato da un numero di 3 (tre) membri effettivi e 2 (due) supplenti, membri tutti che possono essere scelti anche tra i non aderenti all’Associazione e comunque facenti parte del Rotary o Rotaract. Il Collegio eleggerà tra i suoi membri il Presidente. La durata in carica del Collegio è triennale e tutti i suoi componenti sono rieleggibili. Dopo aver utilizzato i membri supplenti, le eventuali sostituzioni dei componenti del Collegio effettuate nel corso del triennio, devono essere convalidate dalla prima Assemblea dei soci utile e successiva alla nomina dei membri sostituti. I componenti così nominati scadono insieme agli altri membri del Collegio. All’atto dell’accettazione della carica i Probiviri devono dichiarare, sotto la propria personale responsabilità, che non sussistono a loro carico cause di ineleggibilità e/o decadenza espressamente previste nelle norme di cui agli artt. 2382 – 2399 cod. civ. Il Collegio dei Probiviri è competente a esaminare e dirimere tutte le controversie che dovessero insorgere tra gli associati, tra questi e l’Associazione, o i suoi organi sociali, tra i membri degli organi e tra gli organi stessi; esaminare e decidere eventuali controversie inerenti allo svolgimento dell’attività dell’Associazione, su iniziativa del Comitato Esecutivo decidere in materia disciplinare su sua iniziativa o del Comitato Esecutivo. Il Collegio, infatti, esaminate attentamente le vicende e le questioni in relazione alle quali si ritiene possa ravvisarsi una qualche responsabilità a carico dell’associato, previa audizione in contraddittorio dell’interessato, può comminare a quest’ultimo una serie di sanzioni disciplinari quali: la sospensione dei diritti di socio fino a n° 12 (dodici) mesi, la decadenza dalla qualità di socio per mancato pagamento della quota sociale annua di iscrizione per n° 2 (due) anni consecutivi ed infine l’estromissione dall’Associazione per aver violatogli scopi sociali o aver recato pregiudizio all’Associazione stessa; decidere sui ricorsi dei soci avverso delibere adottate dagli organi dell’Associazione; decidere sulla radiazione dei soci che sono stati deferiti dal Comitato Esecutivo a causa di gravi mancanze nei confronti dell’Associazione. Il Collegio dei Probiviri giudica ex bono et aequo senza alcuna formalità di rito e di procedure salvo contraddittorio entro il termine di 30 (trenta) giorni dal ricevimento del ricorso da parte del socio per controversie inerenti all’organizzazione di volontariato. Le decisioni del Collegio dei Probiviri sono definitive e quindi inappellabili, fatta salva la facoltà di ricorrere nel caso specifico all’autorità giudiziaria se espressamente previsto dalla legislazione vigente.
ART. 30 – CARICHE SOCIALI. Tutte le cariche sociali sono gratuite, fatto salvo il diritto al rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate nell’interesse dell’Associazione. Esse hanno la durata di n° 1 anno, fatta eccezione del Presidente, dei membri del Collegio dei Revisori Contabili e del Collegio dei Probiviri e possono essere riconfermate. Le sostituzioni effettuate nel corso del periodo suindicato decadono allo scadere del medesimo.
ART. 31 – ENTRATE DELL’ASSOCIAZIONE. Le entrate dell’Associazione sono costituite da contributi ordinari dei soci: quota sociale annua di iscrizione; contributi straordinari elargiti dai soci e da soggetti privati siano essi persone fisiche o persone giuridiche estranee all’Associazione; contributi o elargizioni erogati dallo stato, da enti o istituzioni pubbliche e/o private finalizzati esclusivamente al sostegno di specifiche e documentate attività o progetti; contributi di organismi internazionali; rimborsi derivanti da convenzioni; rendite patrimoniali; entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali: tali proventi sono inseriti in un’apposita voce del bilancio dell’Associazione e sono accettate dall’Assemblea di Sezione degli iscritti che delibera sulla loro utilizzazione, determinandone l tempi e le modalità in conformità dello statuto sociale e nel rispetto di quanto previsto nella legge quadro sul volontariato 11 agosto 1991,n° 266; proventi derivanti da attività benefiche e sociali; ogni altro tipo di entrata ammessa dalla legge l l agosto1991, n° 266.
ART. 32 – QUOTA SOCIALE. La quota sociale annua di iscrizione all’Associazione è determinata dall’Assemblea di Sezione dei soci. Tale quota deve essere versata un mese prima della seduta dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio consuntivo annuale, non è frazionabile, né rivalutabile, né rimborsabile in caso di recesso o di perdita della qualità di socio, è intrasmissibile sia per atto inter-vivo che mortis causa e in caso di dimissioni, radiazione o morte del socio rimane in proprietà dell’Associazione. I soci non in regola con il pagamento della quota sociale non possono partecipare alle riunioni dell’Assemblea di Sezione degli iscritti, non sono né elettori né eleggibili alle cariche sociali e non possono prendere parte a nessuna attività dell’organizzazione di volontariato.
ART. 33 – PATRIMONIO SOCIALE. Il patrimonio sociale (indivisibile) è costituito da: beni mobili, beni mobili registrati e beni immobili: quest’ultimi possono essere acquistati dall’Associazione e sono ad essa intestati. Eventuali fondi di riserva costituenti eccedenze di bilancio; eventuali avanzi netti di gestione; donazioni, lasciti testamentari con beneficio di inventario o successioni, accettati tutti dall’Assemblea di Sezione degli iscritti che delibera sulla loro utilizzazione per fini istituzionali, determinandone i tempi e le modalità in conformità dello statuto sociale e nel rispetto di quanto previsto nella legge.
ART. 34 – ESERCIZIO SOCIALE. L’esercizio sociale dell’Associazione ha inizio il lº luglio e si chiude il 30 giugno di ogni anno. Il Comitato Esecutivo presenta annualmente entro il giorno 30 del mese di aprile all’Assemblea di Sezione dei soci la relazione nonché il rendiconto consuntivo dell’esercizio trascorso e quello preventivo per l’aiuto in corso. Il bilancio consuntivo e preventivo devono essere portati a conoscenza del Collegio dei Revisori Contabili almeno 30 (trenta) giorni prima della loro presentazione all’Assemblea dei soci, conformemente con quanto stabilito dalle norme del Codice Civile e dalle disposizioni legislative vigenti in materia, e devono essere depositati presso la sede dell’organizzazione n°15 (quindici) giorni prima della convocazione dell’Assemblea, affinché ciascun socio possa prenderne visione. Mediante richiesta scritta o verbale indirizzata al Comitato Esecutivo e inottemperanza di quest’ultimo al Collegio dei Revisori ogni socio può prendere visione e copia del bilancio consuntivo e sociale. Unitamente al Bilancio consuntivo, l’Associazione provvederà a disporre anche il cosiddetto bilancio sociale. L’Associazione ha il divieto di distribuire, sia direttamente che indirettamente, utili e avanzi di gestione, nonché i fondi, riserve o capitali nel corso della sua durata, a meno che la destinazione ola distribuzione non siano previste per legge. L’organizzazione ha, altresì, l’obbligo di impiegare gli eventuali utili o avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse, previste dallo statuto sociale. Quando sarà perfezionata l’iscrizione al Runts Il bilancio deve essere depositato presso il Runts entro il 30 di giugno di ogni anno.
ART. 35 – ATTIVITA’ SECONDARIE. L’Associazione potrà, esclusivamente per scopo di auto-finanziamento e senza fine di lucro, esercitare le attività economiche marginali di cui al D.M. 25 maggio1995.
ART. 36 – RESPONSABILITA’ DELL’ASSOCIAZIONE. Tutti i volontari, in conformità della L, 266/91, sono assicurati sia contro gli infortuni che per i danni che possono provocare nell’adempimento delle attività statutarie. L’organizzazione di volontariato, inoltre, può assicurarsi contro i danni causati da responsabilità contrattuale ed extra contrattuale della stessa e risponde con i propri beni e le proprie risorse finanziarie dei danni derivanti dall’inosservanza delle convenzioni e dei contratti stipulati.
ART. 37 – SCIOGLIMENTO DELL’ASSOCIAZIONE. L’Assemblea straordinaria dei soci appositamente convocata dal Comitato Esecutivo con specifico ordine del giorno delibera lo scioglimento dell’Associazione con il voto favorevole di almeno i 3/4 degli aderenti. L’Assemblea provvede, altresì, alla nomina di uno o più liquidatori da scegliersi preferibilmente tra i soci tra rotariani o rotaractiani. In caso di scioglimento, il patrimonio dell’Associazione deve essere devoluto alla SNO (WOSM-WAGGGS) Italia ai sensi dell’art. 5 Comma 4 della L. 266/91, o comunque, una volta perfezionata l’iscrizione presso il Runts la scelta dell’ente beneficiario sarà soggetta al parere del Runts.
ART. 38 – NORME DI FUNZIONAMENTO. Le norme di funzionamento dell’Associazione, predisposte dal Comitato Esecutivo e approvate dall’Assemblea di Sezione dei soci, devono essere affisse nell’apposita bacheca presso la sede sociale e consegnate in copia a ciascun socio al momento dell’iscrizione all’organizzazione. In particolare, i seguenti artt. 12; 16; 17; 19; 21; 29 e 31 del presente Statuto, saranno oggetto di regolamenti specifici, predisposti dal Comitato Esecutivo sulla scorta delle disposizioni di funzionamento impartite dall’International Fellowship of Scouting Rotarians ed approvati in assemblea.
ART. 39 – USO DI EMBLEMI E DISTINTIVI. L’Associazione autorizza tutti i soci all’uso di emblemi e distintivi e quant’altro emessi dal Comitato Esecutivo e dall’IFSR Internazionale, così come riportato in appendice. I Delegati Distrettuali possono emettere gaget, distintivi e quant’altro in occasione di particolari eventi, che evidenziano, sempre, in modo chiaro, il logo dell’Associazione.
ART. 40 – NORME RESIDUALI. Per quanto non espressamente previsto dal presente statuto, dai regolamenti interni, dalle disposizioni e dagli altri atti emessi dagli organi competenti decide l’Assemblea ai sensi dei principi generali dell’ordinamento giuridico e delle leggi vigenti. Il presente statuto costituisce parte integrante dell’atto costitutivo dell’Associazione denominata “International Fellowship of Scouting Rotarians – Sezione Italia” (brevemente IFSR-ITALIA). L’Associazione intende avviare iter per qualifica di APS e utilizzerà tale acronimo soltanto ad iscrizione avvenuta presso il Runts.
ART. 41 – NORME TRANSITORIE. Per gli anni 2021-22, 2022-23, 2023-24, il Comitato Esecutivo, qualora non fosse possibile reclutare Rotariani/Rotaractiani a ricoprire cariche di rappresentanza del Movimento Scout, autorizza gli stessi, a ricoprire cariche in Associazione, purché nel breve periodo, siano attivate tutte le procedure per la cooptazione in un Club Rotary/Rotaract ed il cui compito è demandato ai Delegati Distrettuali.
Lì, 30 maggio 2021
Il Segretario dell’Assemblea Costituente: Michelangelo Riemma
Il Presidente dell’Assemblea Costituente: Carlo Amoretti
Allegato: emblemi dell’Associazione